Gino Molisano e' di origine sannita. Vive e crea le sue opere a Livorno. Autodidatta, ha frequentato per alcuni anni l'Accademia di BelleArti Trossi Uberti di Livorno poi lo studio dello scultore Giulio Guiggi e l'Accademia di Belle Arti di Carrara ai corsi della scuola del nudo.
La sua produzione e' composta da opere in marmo, pietra serena, basalto, legno, bronzo e marmo nero del belgio. Tra le tecniche di lavorazione predilige l'intaglio diretto nella pietra e del legno.
Gino Molisano e' essenzialmente un figurativo, sia in senso classico che in chiave concettuale: tale impostazione si manifesta nella creazione di figure anche geometriche ma che tengono conto della centralita' dell'uomo nell'universo. Il filo conduttore della sua ispirazione e' la violenza insita nell'animo dell'uomo, alla quale esso cerca di opporre il bene, con scarsi risultati.
Le sculture degli ultimi anni in marmo nero del belgio vogliono indicare l'unica strada possibile che egli puo' percorrere, quella spirituale, tutta in salita, quindi lunga e faticosa ma che lo porta verso Dio, che Molisano raffigura con un monolite di marmo nero lucidato a specchio nel quale c'e' una scalinata verso il cielo.
Molisano fa' parte dell'associazione culturale Modigliani di Scandicci (Firenze) e socio dell'Asart di Pietrasanta (Lucca).
Hanno parlato di lui: Clizia Orlando, Dino Pasquali, Mario Michelucci, Giuliana Matthieu, Romeo Iurescia, Giulio Guiggi, Filippo Rolla, Pietro Conti.